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lunedì 23 luglio 2012

ITALIA IN DEFAULT : CONSEGUENZE?


Lo Stato è come un'azienda,  percepisce delle entrate ( tasse,imposte,emissioni titoli di stato....) e sostiene dei costi ( fornitura servizi pubblici, paga le pensioni, paga i politici....), quando i costi diventano insostenibili e i debiti crescono costantemente, fallisce (dafault).

Gli ingredienti per un default sono:
  • debito pubblico elevato
  • disavanzo di bilancio crescente
  • crescita economica latitante da quasi 20 anni
  • perdita di fiducia della finanza nei confronti delle banche italiane
  • perdita di credibilità del paese a livello internazionale
  • situazione politica ingessata
  • fughe di cervelli e aziende all'estero
questi ingredienti sono presenti in Italia?...

QUALI SONO LE CONSEGUENZE DI UN'EVENTUALE DEFAULT DELL'ITALIA?

Sicuramente l'Italia abbandonerebbe l'euro e questo porterebbe :
  • svalutazione della lira, perchè tutti coloro che sono in grado di farlo, trasferirebbero i propri risparmi in banche estere per evitare la conversione forzata nella nuova valuta domestica italiana
  • crisi di liquidità, cioè le banche, in seguito all'ondata di panico generale e di avversione al rischio,eviterebbero di prestare denaro ad altre banche,alle imprese e ai consumatori, innescando una profonda recessione economica
  • riduzione del reddito e del patrimonio dei risparmiatori, perchè la necessità di scarsa liquidità porterebbe ad una vendita generalizzata di attivi liquidi, soprattutto azioni, innescando un'ulteriore discesa dei valori
Tutto questo porterebbe a disordini civili in seguito alla perdita del benessere sociale, che potrebbero trasformarsi in guerre civili e nei casi peggiori, sistemi dittatoriali al fine di reprimere i disordini sociali, come ci insegna la storia.


In conclusione,per evitare il default,ritornando alla similitudine con l'azienda, lo stato dovrebbe avviare delle politiche dirette ad incrementare le entrate (stimolare la crescita economica) tenendo sotto controllo i costi (costi pubblici: stipendi politici,sprechi pubblici....)

E I GOVERNANTI IN GRADO DI ATTUARE QUESTE POLITICHE DOVE STANNO?????;-)....





 

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